Inizialmente ho orientato la mia ricerca artistica all'interno di quella che si presenta come una micro-comunità: la mia famiglia, per poi muovermi gradualmente, verso quella che potrei definire una "famiglia allargata", ovvero la realtà del mio paese.

Ho scelto di ritrarre gli abitanti del mio paese perché ogni singolo nome, racchiude una storia che si lega indissolubilmente a questo territorio. Partendo da questi presupposti ho pensato inizialmente di creare una sorta di "luogo della memoria": una raccolta attraverso la quale si consolida l'identità di un piccolo paese dove tutti si conoscono. Si tratta di un processo che presuppone il passaggio dalla forma verbale, colloquiale ed intima ad una forma scritta che diventa aperta, conoscibile, collettiva ma anche “ufficiale”, facendo in modo che anche quelle piccole vicende che costituiscono la quotidianità di ciascuno di noi siano in grado di scrivere la superficie della storia. 

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